Capita che un torneo disputato rimanga nella memoria per i risultati conseguiti, oppure per la buona qualità delle partite disputate, o ancora per aver avuto il privilegio di sedersi di fronte (o a fianco) a qualche grande campione, ma ben di rado capita che un torneo rimanga nel cuore per l’atmosfera e la serenità che riesce a trasmettere.
La terza prova del Grande Slam 2014, tenutasi subito dopo la burrasca in uno sperduto paesino delle montagne lunigianesi, è riuscito in questa ardua impresa. Di questo vanno ringraziati innanzitutto gli organizzatori del circolo di Sarzana, ed in particolare il bravo Francesco Barbasini, poi i paesani tutti, che hanno collaborato, in silenzio e senza invadenza, alla riuscita del torneo ed in particolare della conseguente cena.
Per questa mia cronaca “sui generis” parto proprio da quel momento, quando terminati i sei turni di gioco e la premiazione, ci siamo seduti tutti ai tavoli ed abbiamo gustato, davanti ad un bicchiere di vino, deliziose focaccette da abbinare ad affettati, formaggi e verdure grigliate.
Al termine della cena, quando ormai l’oscurità la faceva da padrona, dieci intrepidi scacchisti hanno voluto organizzare un nuovo torneo lampo notturno, a lume di candela, che è stato interrotto dopo quattro turni, causa minaccia temporali, con il successo di Lasio davanti a Godani.
E’ giunta l’ora di parlare del torneo, che ha visto la partecipazione di 26 giocatori, ottima data la minaccia di maltempo. Tra i partecipanti, oltre alla presenza di ben tre signore e di due giovanissimi, mi piace ricordare il rientro al gioco di Fabio Desideri, primo presidente del circolo sarzanese, e vecchio proprietario dello storico locale “Saloon”, dove si disputarono molti tornei. Fabio, nonostante la ruggine, si è ritrovato all’ultimo turno in prima scacchiera, addirittura in vantaggio materiale contro Godani, ma vincere il torneo dopo tutti questi anni sarebbe stato un po’ troppo…..
Altro pregio dell’organizzazione è stato l’abbondante (sono stati premiati 13 dei 26 partecipanti) e qualitativamente ottimo montepremi. Ecco i vincitori:
1°assoluto: Tiziano Godani
2°assoluto: Millo Lasio
1°fascia A: Luca Frizzi
2°fascia A: Lorenzo Tamburini
1°fascia B: Marino Zignego
2°fascia B: Fabio Desideri
1°fascia C: Maurizio Parrini
2°fascia C: Alberto Giorgi
1°femminile: Rita Gramignani
2°femminile: Michela Belli
3°femminile: Franca Facchetti
1°under 16: Matteo Montorsi
2°under 16: Luca Matta
La speranza di tutti i partecipanti a questa prima edizione, è di sicuro quella di potervi tornare negli anni futuri, e qui ci dobbiamo appellare alla buona volontà dei locali. Il mio consiglio, per chi non vi abbia partecipato quest’anno, è quello di mettersi alla prova e di rinunciare per qualche ora allo stress cittadino, ai telefonini (il segnale è assente nella piazza, bisogna uscire a piedi dal paese) e agli altri fantastici agi della vita moderna, per immergersi nell’atmosfera “fuori dal tempo” di Vecchietto.
Complimenti per l’articolo e le foto, il giusto riconoscimento alla “fatica” di Francesco Barbasini
Bellissimo articolo che esprime perfettamente l’aria che tira a Vecchietto: decisamente diversa da quella che siamo abituati a respirare quotidianamente.