Partita vivente al Cerreto

Figure di bianco e di nero vestite, costumi dal sapore antico, elmi, lance e corone regali, avanzano al ritmo di una danza medioevale e si dispongono sulle caselle di una grande scacchiera di marmo. Il dubbio ci assale. Siamo stati proiettati nel passato? L’Alfiere mangia il Cavallo, il Pedone avanza, il Re nero tenta una fuga disperata, la Regina da scacco matto, ed ecco i candidi costumi bianchi esultare di gioia. Ma subito la rivincita, i pezzi tornano, come mossi da una mano invisibile, al loro posto, la battaglia ricomincia, e questa volta sono i neri a trionfare.

Non è un racconto di fantasia, ne il set di un film, ma più semplicemente il resoconto della affascinante “partita a scacchi vivente”, tenutasi sabato 16 giugno nella borgata di Cerreto di Montignoso. Nascosti da costumi abilmente confezionati da artigiani locali, si sono mossi trentadue bambini e ragazzi d’età compresa tra i sette ed i diciott’anni, che hanno svolto il loro compito in maniera impeccabile.

Un folto pubblico ha seguito con passione l’evento, guidato dalle spiegazioni dello speaker Alfio Raffaelli, che non ha rinunciato a condire il tutto con simpatiche battute umoristiche, e del maestro Claudio Sericano. Poi, tutti a deliziarsi con le torte preparate dalle mamme.

La Associazione Procerreto, organizzatrice dell’evento in collaborazione con Apuana Soloscacchi, ha rilasciato ai ragazzi un attestato di partecipazione, ed ha promesso che la manifestazione, tenutasi sulla splendida scacchiera gigante di marmo costruita negli scorsi mesi, diverrà una tradizione locale.

Cerreto quest’anno si è fatta catturare dal magico mondo degli scacchi, e dopo i corsi invernali nella scuola primaria, una partita simultanea in piazza e questa partita vivente, ha già in programma un torneo del Grande Slam che si disputerà sabato 11 agosto.

Una risposta a “Partita vivente al Cerreto”

  1. Complimenti a tutti per la bellissima serata; spettacolo molto bello per la sua genuinità.

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